Arte&Teatro è un’esperienza creativa organizzata da Ambasceria Cult. Un weekend dedicato a vivere il teatro di Udine e il centro storico da diversi punti di vista. Non un’esperienza turistica classica ma una giornata dedicata ad attività creative e divertenti.

I protagonisti di questa avventura? Lo staff del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, che con la loro passione ci hanno fatto scoprire tutti i segreti del teatro, Giovanna Tosetto che ci ha portato alla scoperta del centro di Udine, Margherita Bono, sociologa e ricercatrice, Marta Pesamosca, architetta e mediatrice artistica e Leonardo Chiti, insegnante di scrittura creativa. 

In questa esperienza abbiamo avuto l’opportunità di scoprire il Teatro di Udine e la sua città, esplorando il filo conduttore della creatività. Abbiamo avuto modo di scoprire la creatività che anima il teatro, quella che anima le vie della città e, soprattutto, quella che si cela dentro ognuno di noi.

Ambasceria Cult

Marta e Leonardo, una “coppia nella vita e nella creatività”,  creano ogni giorno progetti, esperienze e attività con l’obiettivo di generare un impatto positivo sulle persone e sulle aziende del territorio.

Il loro progetto Atelier Diffuso mette in rete location, realtà, artigiani e anime creative del Friuli Venezia Giulia per offrire esperienze di turismo creativo su misura.
È da questo progetto che è nato l’evento Arte&Pietra, che grazie alla collaborazione di tante piccole realtà virtuose ci ha fatto scoprire la storia della pietra di Aurisina!

Il Teatro Nuovo Giovanni da Udine

Durante la prima tappa del nostro weekend, siamo stati portati letteralmente dietro le quinte del Teatro di Udine, un simbolo creativo della città. Grazie alla passione dello staff del teatro, abbiamo avuto la possibilità di scoprire tutti i segreti che si celano dietro questa macchina complessa e straordinaria.

Il Teatro Nuovo Giovanni da Udine rappresenta uno dei simboli culturali più importanti della città friulana. Costruito su progetto dell’ing. Giuliano Parmegiani e dell’arch. Lorenzo Giacomuzzi Moore, il Teatro fu inaugurato nel 1997, dopo che la città aveva atteso per ottant’anni la ricostruzione di un nuovo teatro, in seguito alla distruzione del precedente per un incendio avvenuto nel 1911.

Samusà

Abbiamo concluso la nostra giornata con la magnifica performance teatrale di “Samusà”, scritta e interpretata da Virginia Raffaele. La trama si ispira ai ricordi d’infanzia della stessa artista, che ha trascorso gran parte della sua vita nel Luna Park Eur di Roma, fondato dai suoi genitori. La storia prende vita attraverso un mondo incantato di giostre e divertimenti, dando spazio alla tipica abilità di Virginia nel coinvolgere ed emozionare il pubblico con le sue performance. Lo spettacolo, durato oltre due ore, è stato portato avanti con incredibile bravura dalla sola Raffaele, assistita solo da tre artisti che hanno consentito i necessari cambi di costume.

Il centro storico di Udine e le sue botteghe artigiane

Il Teatro di Udine e la città che lo ospita sono strettamente legati tra di loro. Grazie alla guida turistica Giovanna Tosetto, abbiamo avuto la fortuna di esplorare il centro cittadino con uno sguardo nuovo, scoprendo meraviglie nascoste nei dettagli e nei luoghi meno noti. La guida ci ha accompagnato attraverso le strade del centro, aprendoci le porte di botteghe artigiane e laboratori creativi che rappresentano l’anima della città.

Laboratorio di scrittura creativa autobiografica 

Il laboratorio di scrittura creativa autobiografica, guidato dalla sociologa e ricercatrice con approcci narrativi, autobiografici e di ricerca-azione, Margherita Bono, è stato un prezioso momento di riflessione personale dopo la frenesia emotiva della giornata. Attraverso la scrittura, abbiamo potuto racchiudere le nostre sensazioni e farle nostre, comprendendo le emozioni che ci hanno toccato nel profondo. Ognuno di noi ha vissuto esperienze differenti durante la giornata, eppure spesso non abbiamo il tempo di rielaborarle e comprenderle a fondo, limitandoci a descrivere cosa abbiamo “fatto” anziché cosa abbiamo “sentito”. Grazie al laboratorio, abbiamo avuto l’opportunità di esplorare i sentimenti che ci hanno pervaso e di approfondire la nostra conoscenza di noi stessi.

In seguito, grazie all’assistenza di Marta Pesamosca, architetta e mediatrice artistica, abbiamo trasformato le nostre emozioni in un’opera d’arte. Abbiamo selezionato le foto scattate durante la giornata e, utilizzando la tecnica del foto-ricamo, le abbiamo rese tridimensionali, trasformando le immagini in un’espressione tangibile delle nostre sensazioni. In questo modo, abbiamo potuto portare a casa un ricordo unico e personale della nostra esperienza.

Vorresti partecipare anche tu ad un’esperienza di Ambasceria Cult? 

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