Il Tiepolo

Nel Palazzo Patriarcale è possibile ammirare la magnificenza degli affreschi del XVIII secolo realizzati da Giambattista Tiepolo, su richiesta del patriarca Dionisio Dolfin. Questi sontuosi dipinti decorano il soffitto dello Scalone d’onore, la Galleria degli ospiti e la Sala rossa, regalando una visione straordinaria della bellezza artistica del periodo.

Nato a Venezia nel 1696, Tiepolo è stato uno dei più grandi pittori del suo tempo e il suo lavoro è caratterizzato da uno stile unico e inconfondibile, noto per la sua luminosità, la sua maestria tecnica e il suo tocco virtuoso. Tiepolo è rinomato per la maestosità dei suoi cieli, radianti e potenti, che colpiscono l’osservatore nei suoi affreschi e dipinti. In particolare, la luminosità dell’azzurro del suo cielo è incantevole. Ma non è solo l’azzurro ad attirare l’attenzione, Tiepolo è famoso anche per la vivacità di tutti i suoi colori, soprattutto del rosa, che richiama le nuvole dell’alba e del crepuscolo, nonché gli incarnati e gli abiti dei suoi soggetti. Gli udinesi amano pensare che sia stato ispirato dai meravigliosi tramonti e cieli del Friuli.

Lo Scalone d’Onore

Sicuramente l’opera simbolo del Museo, il sontuoso scalone d’onore è la prima cosa che incontriamo durante la visita. Commissionato da Dionisio Delfino all’architetto veneziano Domenico Rossi nel 1725, questa maestosa struttura conduce ai vari livelli del palazzo e culmina con un affresco realizzato da Giambattista Tiepolo, incorniciato da una ricca cornice in stucco. L’affresco rappresenta in modo suggestivo e tridimensionale San Michele arcangelo che scaccia dal Paradiso gli angeli ribelli. 

Galleria degli Ospiti 

Il lungo e stretto ambiente destinato ad accogliere gli ospiti del patriarca è stato abbellito da Tiepolo e dai suoi collaboratori. Insieme hanno realizzato una sontuosa e coinvolgente decorazione, dove sono state raffigurate scene tratte dalle storie dei patriarchi biblici – Abramo, Isacco e Giacobbe – inserite tra cornici, colonne, statue e vasi dipinti. Al centro della parete destra si può notare l’episodio in cui Rachele nasconde gli idoli, dove la figura di Giacobbe è riconoscibile come l’autoritratto del pittore.

Sala Rossa

Questa sala, un tempo adibita a Tribunale, è impreziosita da un sontuoso affresco di Tiepolo sul soffitto, che raffigura il celebre episodio biblico del Giudizio di Salomone.  L’artista ha scelto di raffigurare la scena nel momento di massima tensione, coinvolgendo l’osservatore con un suggestivo punto di vista dal basso verso l’alto. Ai quattro angoli del soffitto, sempre ad opera di Tiepolo, si trovano affreschi raffiguranti quattro profeti.